Immagina una lasagna appena sfornata. Bollente. Profumata. Gli strati ancora tremano leggermente e il formaggio fa quelle bolle perfette da spot pubblicitario. In quel momento, tutta l’energia termica è concentrata dentro la lasagna. È calda, ordinata, con ogni ingrediente al suo posto. Tutto ha un senso.

Poi la lasci lì.

Dopo 10 minuti, la temperatura inizia a scendere. Il calore della lasagna comincia a spargersi nell’aria circostante, lentamente. Dopo un’ora, è diventata fredda, molliccia, e la superficie si è appiattita in una triste fotografia del suo passato glorioso. L’ambiente è più caldo di prima, certo, ma la lasagna ha perso la sua energia. O meglio: l’ha dispersa.

Questa è l’entropia.

L’entropia è una misura del disordine, ma in fisica è più corretto dire: una misura delle possibilità. La lasagna bollente aveva un numero molto limitato di stati: calda, compatta, stratificata. Era “ordinata”. Ma man mano che il calore si disperde, le possibilità aumentano: ogni molecola può finire un po’ ovunque, l’energia si distribuisce a caso, e l’intero sistema (lasagna + aria) diventa più caotico, più casuale. Più entropico.

Il secondo principio della termodinamica dice proprio questo: in un sistema chiuso, l’entropia tende ad aumentare. Ovvero, l’universo si muove sempre verso uno stato di maggiore disordine.

Ecco perché la lasagna si raffredda. Non succede mai il contrario. Non la vedrai mai diventare di nuovo calda da sola, senza forno. Per farla tornare “ordinata”, devi intervenire con energia esterna: il microonde, il forno, la tua fame disperata.

Ed è qui che capisci quanto sia profonda questa legge della fisica: l’entropia è la freccia del tempo. È il motivo per cui ricordiamo il passato ma non il futuro. È il motivo per cui il sugo cade per terra ma non risale mai da solo nel piatto. È ciò che separa la lasagna di oggi da quella di ieri. E, in un certo senso, ciò che separa la vita dalla sua fine.

Quando cucini, in realtà stai combattendo contro l’entropia. Stai imponendo ordine, trasformando ingredienti sparsi in un disegno coerente. Ma non durerà. L’universo ha fame di disordine. E il disordine, prima o poi, vincerà.

Goditi la lasagna finché è calda.

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