Cucinare non è solo preparare qualcosa da mangiare. È un’arte imperfetta, fatta di tentativi, di odori che raccontano storie, di pentole sporche e mani stanche. E a ben guardarla, somiglia molto alla vita.
Perché anche vivere è un atto creativo. Ci svegliamo ogni giorno con degli ingredienti a disposizione: alcune cose le abbiamo scelte, altre ce le ritroviamo nel piatto senza averle chieste. Alcune le conosciamo bene, altre non sappiamo nemmeno come si cucinano.
E allora iniziamo. A volte andiamo a occhio, altre seguiamo una ricetta che ci hanno dato gli altri. Ma poi, inevitabilmente, qualcosa si brucia. Qualcosa si dimentica. Qualcosa trabocca. E lì impariamo una lezione: non esiste perfezione, solo aggiustamenti.
La vita, come la cucina, ha bisogno di tempo. Se alzi troppo la fiamma per fare prima, rischi di rovinare tutto. Alcune cose vanno lasciate lì, a sobbollire, finché non si ammorbidiscono da sole. Proprio come certe ferite. O certe decisioni.
E poi ci sono gli errori. Che non solo capitano, ma servono. Perché se non sbagli il sale una volta, non impari quanto ne basta davvero. Così è anche con le persone, con le scelte, con i sogni. Le dosi non si imparano leggendo. Si imparano vivendo.
Cucinare ci insegna anche la pazienza. Il rispetto per il processo. E ci ricorda che anche se qualcosa sembra semplice – come un uovo fritto – in realtà, ogni gesto ha dignità. Ogni gesto è unico.
E poi c’è il sale. Che sembra poco, ma fa tutta la differenza. Il sale è come quelle cose piccole nella vita che non si vedono, ma si sentono. Uno sguardo. Una parola gentile. Un gesto gratuito. Un ricordo. Senza sale, tutto è sciapo. Anche i piatti più elaborati. Anche i giorni più pieni.
E allora sì, forse vivere è come cucinare. Ci vuole tempo, ci vogliono errori, e ci vuole sempre un po’ di sale. Perché è lì che si nasconde il sapore vero delle cose.
E quando la vita ti sembra troppo complicata, forse ti basta tornare ai fornelli. Tagliare, mescolare, assaggiare. E ricordarti che, anche se sbagli, hai ancora tutto il tempo per rifare la ricetta. A modo tuo.